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Pesca: Mazara, torna Blue See Land, vetrina delle eccellenze Mediterraneo e Medio Oriente

Amendola,opportunità sviluppo e cooperazione per Maghreb, Africa

Blue SeaDal 28 settembre al 1 ottobre prossimi, il centro storico di Mazara del Vallo e la sua casbah tornano protagonisti con Blue Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo Africa e Medio Oriente, promossa dal Distretto della Pesca e Crescita Blu. A presentare a Roma, al Circolo del ministero degli Affari esteri la sesta edizione della manifestazione siciliana, al sottosegretario agli Affari esteri, Vincenzo Amendola, il presidente del Distretto Produttivo della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, l’assessore all’Agricoltura allo Sviluppo rurale e alla pesca mediterranea della Regione Sicilia, Antonello Cracolici e i decani del corpo diplomatico africano, Mamadou Kamara Dekamo e dei Paesi arabi, Hassan Abouyoub. Lungo il dedalo di vicoli di origine araba della casbah mazarese, decine di stand proporranno ai visitatori le eccellenze gastronomiche, dei sapori di mare e di terra che caratterizzano il Mediterraneo, nonché le peculiarità tecnologiche e culturali provenienti da diverse parti del mondo.

Previsti poi una serie di incontri scientifici, dibattiti e eventi interculturali. Obiettivo: valorizzare le risorse delle filiere agro-ittico-alimentari dei territori coinvolti. In parallelo si terranno sessioni di incontri B2B e C2C con compratori provenienti dagli oltre 50 Paesi partecipanti alla manifestazione. “Blue Sea Land – ha detto Tumbiolo – è un luogo di incontro, un laboratorio di diplomazia culturale, scientifica e gastronomica. E rappresenta una occasione per noi di esportare un modello – i cluster – e una filosofia – la blue e la green economy. Ma anche un’opportunità per costruire il dialogo e la pace”. Tema di quest’anno saranno “Green e Blue Economy: i Distretti produttivi nell’Economia Circolare”. L’Expo di Mazara promuove infatti lo sviluppo delle economie verdi e blu nell’ottica dell’economia circolare, un modello che non riguarda soltanto l’agricoltura e la pesca ma si estende a tutte le filiere produttive attraverso buone prassi quali la rigenerazione delle risorse naturali, terrestri e marine, la sostenibilità economica, sociale, ambientale e culturale. La Sicilia, ha ribadito dal canto suo Cracolici, “torna oggi a svolgere un ruolo di primo piano nello spazio della cooperazione del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente”.

Mazara, “la città più mediorientale dell’Europa” – che ospita la flotta peschereccia più grande del Mediterraneo – rappresenta anche “un grande ponte che unisce le culture” e di “integrazione di uomini, non soltanto di accoglienza”. Come Regione, ha aggiunto, “stiamo facendo in modo che Blue Sea Land cresca di anno in anno”. A Mazara, ha sottolineato Amendola a margine della presentazione, “il Maghreb e l’Africa trovano un punto di riferimento per accrescere le loro competenze tecnologiche per gestire i cicli integrati dell’economia blu, e, soprattutto, trovano un punto di riferimento per una idea diversa, pacifica e tollerante e cooperativa del nostro Mediterraneo”. Come ministero degli Esteri, ha rimarcato, “partecipiamo alla manifestazione che rappresenta un grande messaggio di forza del nostro Paese sui temi della produttività economica e della sostenibilità ambientale”. Nell’edizione 2016 Blue Sea Land ha potuto contare sulla partecipazione di 100 mila visitatori, 350 imprese e 1.500 incontri B2B. Lo scorso anno poi, Mazara ha vinto un importante Guinness dei Primati per la cubbaita (dolce tipico mediterraneo) più lungo al mondo: 789,30 metri. E quest’anno ci riproverà con un dolce tipico siciliano: la cassata. A presentare un assaggio di quel che la cucina mazarese può offrire, invece, lo chef Salvatore Barbera (Fish & Drink).

Tratto da ansamed.info