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Roaming, occhio alle trappole

Telefonate senza roaming per tutti sul territorio europeo dal 15 giugno scorso. Ma siamo davvero liberi come pensiamo dall’odiatissimo costo aggiuntivo per chi viaggia all’estero? In linea di massima, sì. Occhio però alle trappole che si insidiano proprio lì dove non ce le aspettiamo, regalandoci sgradite e costose sorprese.

Prima di tutto è bene ricordare che il roaming a tariffa nazionale è fruibile in tutti e 28 i paesi dell’Ue (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria). Compreso nella nuova tariffazione ci sono inoltre il Regno Unito (con Gibilterra) e i paesi dello spazio economico europeo come Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Restano invece fuori, tra gli altri, Albania, Bosnia, Serbia e Montenegro. Fuori anche San Marino e Svizzera. Ed è qui che occorre fare molta attenzione: quando ci si trova in una zona di confine con l’Italia, infatti, il telefonino potrebbe agganciare una cella straniera e continuare a scaricare dati al costo del classico roaming. A questo proposito, ricordate che provider di roaming dovrebbero sempre fornire agli utenti informazioni su come evitare il roaming involontario.

Un’altra anomalia riguarda la connessione da una nave o da un traghetto in viaggio all’interno dell’Ue su fiumi, laghi o lungo la costa: in questo caso, la condizione essenziale affinché il costo rimanga quello del roaming a tariffa nazionale è che il telefonino sia connesso a una rete mobile terrestre. Le norme sul roaming nell’Ue non si applicano quando il servizio è fornito attraverso altri tipi di reti di trasmissione radio – ad esempio tramite sistemi satellitari a bordo di navi o aeromobili – e quindi i servizi non sono soggetti ai massimali tariffari europei vincolanti.

Se il proprio pacchetto nazionale di servizi mobili prevede un volume di dati illimitato, l’operatore è tenuto a fornire un volume consistente di dati con il roaming a tariffa nazionale a seconda del prezzo del pacchetto di servizi di mobili di cui si dispone. E’ bene ricordare che l’operatore è tenuto a fornire all’utente informazioni chiare su questo monte dati disponibile. Non saranno inoltre più consentite restrizioni sui volumi per le chiamate vocali e gli SMS ()


Estratto dell’articolo pubblicato da adnkronos.com. Prosegue sul loro sito.