Scoperta una antichissima necropoli sotto La Muraglia di Bari
Effettuano dei lavori per rinnovare il sistema delle fognature nel cuore di Bari e a riemergere dalla terra, dopo secoli di oblio, è un’area cimiteriale del Medioevo. Così il cantiere aperto per ammodernare la rete fognaria e rinnovare le tubature idriche che servono il capoluogo pugliese è diventata un’area di grande interesse per archeologi e antropologi della sovrintendenza che cercano adesso tra i 15 scheletri rinvenuti ai piedi della Muraglia qualche altro reperto che possa svelare vita, segreti e misteri della Bari medievale, e rivelare così abitudini, tradizioni e consuetudini grazie a rinvenimenti rivelatori.
Alcuni degli esperti non nascondono l’entusiasmo per la scoperta, un ritrovamento che potrebbe cambiare pagine e pagine dei libri di storia dedicati a Bari.
Il lavoro degli studiosi sta proseguendo velocemente per ridurre al minimo i disagi apportati alla cittadinanza, ma allo stesso tempo c’è la volontà di non tralasciare nessun indizio che possa aggiungere qualche tassello alla storia antica della città dove riposano le reliquie di San Nicola. Secondo le prime stime i resti degli antichi baresi rivenuti dovrebbero essere risalenti al tardo Medioevo, in un lasso di tempo che va dal VII al X secolo.
I resti della necropoli sono stati ritrovati a pochi metri dall’antica Muraglia, cinta aragonese costruita nel basso Medioevo testimone di pagine di storia, un fortino che protegge e custodisce vicoli, archi, chiese, monumenti, volti ed emozioni della Bari vecchia, una maestosa opera che oggi abbraccia il borgo antico con i suoi ristoranti, locali tipici e palazzi che portano testimonianza delle antiche architetture della tradizione pugliese.
Angoli inediti della basilica di San Nicola, le antiche colonne di Piazza di Santa Maria del Buonconsiglio, il porto nuovo, il complesso di Santa Scolastica, seguendo il percorso disegnato dalla vecchia Muraglia è possibile lasciarsi accompagnare alla scoperta degli angoli più belli del capoluogo pugliese.
La cinta muraria è custode di antiche bellezze, ma anche di ritrovamenti archeologici preziosi. Ora le aspettative e le speranze della Soprintendenza di Bari (…)
Estratto dell’articolo pubblicato da bari.virgilio.it. Prosegue sul loro sito.