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Giornalisti Mediterraneo: premio a Bulfon e Mastrandrea

Con la premiazione dei vincitori si conclude oggi la 9° edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo – in programma a Otranto dal 5 al 9 settembre – promosso e organizzato dall’Associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con il Comune di Otranto e il Corecom Puglia, che coinvolge la Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e Promozione Turistica; l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise. La giuria ha decretato il vincitore assoluto dell’omonimo Premio: Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea de L’Espresso, autrici di “Noi ragazzi dello zoo di Roma” si aggiudicano la 9° edizione del concorso indetto nell’ambito della manifestazione settembrina. Il Festival nella Città dei Martiri è l’occasione per premiare anche i vincitori delle varie sezioni tematiche del concorso “Giornalisti del Mediterraneo”. Per la sezione “Terrorismo internazionale” il riconoscimento va a Sara Lucaroni (L’Espresso) autrice di “Rapite dall’Isis” mentre quello per la sezione “Tutela dei minori” a Giuliana De Vivo (Pagina 99) con “Il ratto di Vivian”. Per la sezione “Marketing territoriale” la vincitrice è Michaela Namuth (Taz) con “Puglia Aperta”. Premio Giuria a Paolo Fantauzzi (L’Espresso) con “I nuovi jihadisti”. La Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato attribuita, invece, a Davide Lerner (L’Espresso) con “Noi le madri dei terroristi” mentre la Medaglia di Bronzo del Presidente della Camera dei Deputati è andata a Vincenzo Chiumarulo (Ansa) con il reportage “Ho visto amici morire”. Il Premio “Città di Otranto”, invece, sarà consegnato a Milena Fumarola (La Gazzetta del Mezzogiorno) con “Il Paese dove si va in vacanza”. I premi “Caravella” sono stati assegnati a Shelly Kittleson (giornalista freelance, inviata di guerra); Francesco Confuorti (editore de il Sussidiario.net) e Sergio Luciano (Panorama). “Otranto – ha sottolineato Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto – esiste in quanto porto e deve le sue fortune di Città al ruolo di punto di connessione tra oriente e occidente esercitato dalla notte dei tempi. Questo ruolo lo assolve ancora oggi, nel commercio, nel turismo, nei percorsi di migrazione. Per questo Otranto continua ad essere tra le Città più idonee in cui discutere del rapporto tra oriente e occidente, mettendo a confronto culture e religioni differenti per trovare i punti comuni da esaltare e le differenze da vivere come arricchimento e non come contrasto”. “Otranto, terra di dialogo e di fratellanza, – ha detto Loredana Capone, assessore all’industria turistica e culturale della Regione Puglia – è la location ideale, ormai consolidata, per il Festival Giornalisti del Mediterraneo. Scrittori, giornalisti, editori, blogger, social media editor, economisti ed esperti dell’informazione che partecipano al festival hanno modo di conoscere la Puglia e la sua vocazione mediterranea, che è geografica e culturale insieme”. “L’evento internazionale – ha detto Tommaso Forte, giornalista e autore del Festival – è un’occasione straordinaria per valorizzare i nostri talenti e vivacizzare il dibattito sul Mediterraneo. Solo attraverso un confronto ragionato con tutti gli attori coinvolti, dai giornalisti, agli esponenti del mondo della cultura, scrittori e intellettuali, possiamo provare ad avviare una riflessione, su temi quali Medioriente, Isis, terrorismo, geopolitica, per superare incomprensioni e ostacoli di carattere sociale e politico”. “Al di là del premio un grande servizio alla verità e alla storia contemporanea – aggiunge Lino Patruno, presidente della Giuria – rendono quei giornalisti del Mediterraneo che raccontano dalla prima linea i drammi quotidiani di un mare tornato al centro del mondo. Ma ()


Estratto dell’articolo pubblicato da ansa.it. Prosegue sul loro sito.