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Italiani expat, cuori solitari alla ricerca di un’economia stabile

Italiani all’estero: cuori solitari alla ricerca di un’economia stabile. Secondo il sondaggio di Expat insider 2017, più di tre expat italiani su dieci (31%) hanno vissuto in tre o più paesi stranieri prima della loro attuale residenza all’estero. La maggioranza degli italiani (72%) si trasferisce per guadagnare di più e per vivere in paesi con una maggior stabilità politica ed economica. Nel trasferirsi all’estero considerano l’economia locale e il mercato del lavoro (66%), così come la situazione politica (37%), come vantaggi del trasferimento. Non sorprende, dunque, che Germania e Svizzera siano le due destinazioni più comuni per gli expat italiani (rispettivamente 11% e 10%). Entrambi i paesi si collocano in alto nelle classifiche occupazionali, fattore che probabilmente influisce sul fatto che sette italiani su dieci valutino in modo positivo le condizioni economiche dei loro paesi ospitanti.

Il 72% degli expat italiani afferma di guadagnare di più di quanto farebbe in una posizione lavorativa simile in Italia. Nonostante i potenziali miglioramenti della loro situazione economica però, gli italiani non sono necessariamente felici all’estero: quasi un terzo dei partecipanti (32%) ha difficoltà ad ambientarsi nel paese ospitante e l’11 per cento crede che non riuscirà mai a sentirsi veramente a casa. L’insoddisfacente vita personale può essere una delle ragioni per cui, mentre gli expat in Italia vivono l’amore, più dei due quinti degli italiani all’estero sono single (43%). Inoltre, tra quelli che hanno una relazione, più di uno su cinque (21%) non vive nello stesso paese del partner. Considerando questo dato, non è sorprendente che il 10 per cento dei partecipanti sia insoddisfatto della propria relazione sentimentale, tre punti percentuali in più della media mondiale degli expat.

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Estratto dell’articolo pubblicato da ansa.it. Prosegue sul loro sito.