Colomba pasquale
Difficoltà
Intermedio
Tempo di cottura
50 minuti circa
Dosi per
1 colomba da 1 kg.
Note
Ingredienti
Mix aromatico
buccia grattugiata di 2 arance biologiche
buccia grattugiata di 1 limone biologico
20 gr. di rum
2 bustine di vanillina
1 cucchiaio e mezzo di miele (io ho utilizzato quello di ciliegio)
Impasto colomba
500 gr. di farina manitoba ORO
120 gr. di zucchero semolato
80 ml. di latte intero
3 uova misura media
180 gr. di burro morbido
16 gr. di lievito di birra
10 gr. di sale
1 cucchiaino da tè di malto diastasico (facoltativo)
50 gr. di buccia d'arancia candita produzione casalinga
50 gr. di gocce di cioccolato fondente
Glassa mandorle
70 gr. di farina di mandorle
80 gr. di zucchero a velo
2 albumi d'uovo
45 gr. di granella di zucchero
45 gr. di mandorle intere non spellate
Preparazione
Evito i preamboli in quanto la preparazione di questo dolce è abbastanza semplice ma lunghetta. Voliamo dunque subito nella mia cucina e divertiamoci a preparare questa golosa colomba pasquale.
Iniziamo col preparare il mix aromatico dalla sera precedente l’impasto.
Raccogliamo tutti gli ingredienti in una ciotolina e giriamo bene per amalgamarli.
Copriamo e lasciamo macerare il tutto a t.a.
Sempre la sera prima dedichiamoci alla glassa che riporremo in frigo per poi tirarla fuori una mezz’ora abbondante prima dell’utilizzo. Vediamo come prepararla.
Montiamo a neve gli albumi con le fruste a mano e inseriamo poco per volta lo zucchero a velo e la farina di mandorle.
Giriamo il composto sempre con le fruste a velocità bassa e quando il tutto sarà diventato una bella cremina, copriamo e mettiamo in frigo nella parte alta dove è meno freddo.
Procediamo ora con la preparazione dell’impasto della colomba.
Intiepidiamo il latte e inseriamo il lievito di birra fresco e un cucchiaino da tè di malto diastasico (se non l’avete non preoccupatevi, potete ometterlo).
Inseriamo nel boccale della planetaria la farina che va setacciata per 3 volte, il latte con il lievito e il malto e lo zucchero.
In questa fase utilizziamo il gancio a foglia.
Cominciamo ad azionare il nostro robot per poi aggiungere qualche minuto dopo il nostro mix aromatico.
Aggiungiamo le uova 1 alla volta e quando le avremo incorporate tutte passiamo alla velocità medio alta e procediamo ad incordare ovvero a dare forza all’impasto. Quando risulterà più tenace possiamo passare all’inserimento del burro morbidissimo a pezzetti.
Piccola parentesi, l’impasto non deve surriscaldarsi troppo pertanto quando impastiamo prestiamo attenzione a spegnere di tanto in tanto la macchina e dare delle pieghe in ciotola lasciando poi raffreddare per qualche minuto il nostro impasto.
Possiamo anche versare il composto su un piano di lavoro, dare le pieghe ed aspettare che si raffreddi. Io personalmente le ho fatte nel boccale della planetaria e comunque non ho mai superato la temperatura interna dei 27 gradi. Non deve mai andare oltre i 30 gradi.
Ci vorrebbe un termometro per alimenti però ci possiamo regolare anche soltanto toccando il nostro impasto che non deve risultare caldo.
Allora, inseriamo un pezzettino di burro alla volta ed attendiamo pazientemente che venga assorbito per poi aggiungerne un altro e così via.
Ricordiamoci di fare di tanto in tanto le pieghe in ciotola.
Dopo l’inserimento totale del burro mettiamo il sale.
Sostituiamo il gancio a foglia della planetaria con quello ad uncino ed aumentiamo la velocità al massimo per qualche minuto.
Spegniamo la nostra macchina e diamo qualche piega, azioniamola nuovamente e vedremo che pian piano l’impasto diventerà meno molliccio.
Alterniamo quindi le due fasi sino a quando l’impasto sarà incordato ovvero risulterà lucido e liscio.
A questo punto stendiamolo su un piano di lavoro e distribuiamo le nostre scorze di arance candite che avremo preparato in precedenza e le gocce di cioccolato. Chiudiamo l’impasto (v. foto) ed inseriamolo nel boccale della planetaria. Diamo una impastata breve a velocità bassa per poi ribaltarlo nuovamente sul piano di lavoro e impastarlo ancora per poco sempre delicatamente.
Formiamo una palla omogenea, ovvero pirliamo l’impasto e mettiamolo in una ciotola coperto da pellicola. Attenzione a sigillarlo molto bene.
Lasciamo lievitare nel forno con la luce di cortesia accesa, l’importante è che la temperatura non superi mai i famosi 28 gradi e che non scenda al di sotto dei 26.
Il mio composto ha impiegato 9 ore. Il tempo di lievitazione dipende da molti fattori ambientali quali l’umidità, il calore presente in casa ecc. ecc.
Dobbiamo tenere presente che l’impasto deve triplicare di volume.
A lievitazione conclusa versiamo il nostro impasto su un piano di lavoro e l’allarghiamo per poi dare delle pieghe a 4. Ovvero portiamo un lembo verso il centro, e quello opposto verrà sovrapposto. Facciamo la stessa cosa con le altre due estremità.
Pirliamo e riponiamo in ciotola coperta da pellicola e da uno strofinaccio.
Attendiamo circa 45 minuti a temperatura 26/28 gradi prima di riporre il nostro contenitore nel frigo, sempre parte alta, per 1 notte.
La mattina successiva tiriamolo fuori dal frigo e lasciamolo a t.a. per 2 ore avendo cura 10 minuti prima del tempo indicato di capovolgerlo sul piano di lavoro, scoperto.
Passiamo a formare la nostra colomba.
Dividiamo l’impasto in due parti tenendo però presente che il corpo deve pesare 100 gr. in più delle ali.
Per formare sia le ali che il corpo utilizziamo lo stesso metodo ovvero stendiamo con le dita il composto e lo arrotoliamo formando un salsicciotto. Chiudiamo bene le estremità e inseriamo nello stampo per colomba da 1 kg. avendo cura di premerlo delicatamente così da farlo aderire alle pareti dello stampo portando tutta la colomba allo stesso livello.
Copriamo con pellicola, poggiandola sullo stampo e lasciamo nuovamente lievitare sino a quando manca 1 cm. al raggiungimento del bordo. La temperatura è sempre la stessa 26/28 gradi.
Al termine della seconda lievitazione (la mia è durata 3 ore), versiamo uniformemente la glassa aiutandoci con un cucchiaio per poi decorare con granella di zucchero e mandorle.
Nel frattempo riscaldiamo il nostro forno in modalità statica alla temperatura di 190 gradi.
Inseriamo la teglia ed abbassiamo a 180 gradi e lasciamo cuocere per il tempo necessario (55 minuti circa).
Prima di sfornare il nostro sudato 🙂 dolce, facciamo la prova stecchino.
Lo so che ci vuole tempo ma vi assicuro che è un gran piacere sfornare un grande lievitato, ben riuscito, fatto con le vostre mani.
Buona degustazione!
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