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Non ha soldi per pagare operai, imprenditore suicida

Un imprenditore di Umbertide si è ucciso ieri impiccandosi nella sua azienda. Ha lasciato una lettera in cui spiega che le banche gli avevano negato linee di credito e da mesi non pagava gli stipendi agli operai. Nella stessa lettera ha chiesto ai suoi avvocati di provvedere ai suoi dipendenti. Lascia moglie e due figli.

L’imprenditore ,che ieri mattina si è ucciso nella sua azienda di Umbertide, stava per firmare un accordo con i sindacati che lo avrebbe portato al pagamento dilazionato degli stipendi dovuti ai suoi circa 130 dipendenti. Invece, di prima mattina, uno di loro lo ha trovato impiccato in un  sottoscala. Nella lettera che ha lasciato nel suo ufficio l’uomo ha raccontato che non aveva più accesso a linee di credito in banca e che non riusciva più a sostenere la situazione. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Città di ()


Estratto dell’articolo pubblicato da adnkronos.com. Prosegue sul loro sito.