Polmone, nuova arma contro il cancro
Un’arma in grado di ridurre il rischio di progressione e morte nel carcinoma polmonare. Presentati al congresso dell’European Society for Medical Oncology (Esmo) a Madrid i risultati dello studio di fase III che mostrano come alectinib – un nuovo farmaco orale altamente selettivo – sia in grado di ridurre significativamente il rischio di progressione della malattia o morte (sopravvivenza libera da progressione) dell’85% rispetto alla chemioterapia, nei pazienti affetti da cancro al polmone non a piccole cellule (Nsclc) avanzato Alk-positivo andati incontro a progressione durante il trattamento con chemioterapia a base di platino e crizotinib.
La sopravvivenza libera da progressione (Pfs) mediana riportata dagli sperimentatori, endpoint primario dello studio, è stata di 9,6 mesi nei pazienti trattati con alectinib e a 1,4 mesi in quelli sottoposti a chemioterapia. Mentre, riferisce Roche in una nota, la Pfs mediana valutata da un comitato di revisione indipendente, uno degli endpoint secondari, è stata di 7,1 mesi nei pazienti trattati con alectinib e 1,6 mesi in quelli sottoposti a chemioterapia. Il profilo di sicurezza di alectinib è risultato coerente con quello osservato negli studi precedenti.
“I risultati sorprendentemente positivi emersi dallo studio Alur su molteplici endpoint confermano ulteriormente l’efficacia di alectinib in questa patologia – ha dichiarato Sandra Horning, Chief Medical Officer e Head of Global Product Development di Roche – Auspichiamo che questi dati potranno contribuire a favorire il rapido accesso di alectinib per il trattamento dei pazienti affetti da carcinoma polmonare Alk-positivo”. (…)
Estratto dell’articolo pubblicato da adnkronos.com. Prosegue sul loro sito.