Pagnotta semi integrale
Difficoltà
Intermedio
Tempo di cottura
50 minuti
Dosi per
1 pagnotta da 700 gr. circa
Note
Ingredienti
300 gr. di farina integrale (io utilizzo una super integrale)
200 gr. di farina Nuvola
375 gr. di acqua t.a.
punta di cucchiaino di malto diastasico
35 gr. di pasta madre essiccata
2 cucchiaini di sale
Preparazione
Il profumo di pane che si diffonde in casa già da quando iniziamo la sua preparazione, è qualcosa di unico ed inebriante e come quasi tutte le ricette che vi propongo, anche questa non richiede moltissimo tempo da dedicargli.
Motivo in più per indossare il grembiule e volare nella mia cucina pronti ad imbrattarci le mani di farina.
Questa volta ho voluto fare un esperimento aggiungendo alla farina super integrale che ho utilizzato, anche una percentuale di farina di forza ovvero la “Nuvola” e ho abbassato l’idratazione dall’80% al 75%. Il risultato è stato ottimo anche se chiaramente abbiamo ottenuto un prodotto ibrido.
Bando alle ciance ed iniziamo il nostro lavoro.
Come sempre setacciamo le due polveri prima di inserirle nella planetaria. Versiamole poi nel boccale della macchina e lasciamo che il gancio a foglia, girando ad una media velocità, incorpori ancora più aria.
In un bicchiere alto inseriamo l’acqua, la pasta madre essicata e il malto e giriamo bene per far sciogliere il tutto.
Inseriamo a filo la miscela ottenuta e portiamo ad incordare l’impasto. Quando l’acqua sarà tutta assorbita, aggiungiamo il sale e continuiamo ad impastare ad una velocità bassa, alternandola ad una media.
A questo punto possiamo anche sostituire il gancio a foglia con l’uncino.
Vale sempre la regola di non riscaldare troppo l’impasto.
Quando risulterà liscio, quindi incordato, ribaltiamo su un contenitore rettangolare oliato e facciamo le pieghe a 3.
Ripetiamo questa operazione per altre 3 volte a distanza di 15/20 minuti, avendo cura di coprirlo con pellicola.
Alla quarta ed ultima piega, copriamo sempre con la pellicola e lasciamo lievitare nel forno leggermente tiepido per un’ora circa.
A lievitazione ultimata ribaltiamo l’impasto su un foglio di carta forno precedentemente spolverizzato di semola e cerchiamo di contenerlo alzando i laterali della stessa carta forno che verranno bloccati con dei fermi “fai da te” (io ho utilizzato delle bottiglie piene di acqua). Se siamo in possesso degli appositi contenitori per la crescita degli impasti, ovviamente il metodo artigianale che vi ho proposto non avrà alcun senso utilizzarlo.
Lasciamolo così scoperto per circa 15 minuti dopodichè liberiamoci dei sostegni e trasferiamolo in frigo facendo in modo che l’impasto non si allarghi (anche qui cercate dei fermi fai da te).
Accendiamo il forno in modalità statica a 225 gradi e mettiamo sul fondo un pentolino di acqua bollente.
Quando sarà raggiunta la temperatura togliamo dal frigo l’impasto e trasferiamolo sulla leccarda.
Bagniamolo leggermente di acqua con un pennello di silicone da cucina e cospargiamolo di semi di sesamo.
Inseriamolo nel forno e lasciamolo per 10 minuti alla temperatura di 225 gradi, poi abbassiamo a 200 gradi.
Trascorsi altri 10 minuti, estraiamo il pentolino d’acqua e lasciamo cuocere ancora per 15 minuti sempre alla temperatura di 200 gradi.
A questo punto passiamo alla modalità ventilata ed abbassiamo la temperatura a 150 gradi, con lo sportello a spiffero. Trascorsi 15 minuti spegniamo e lasciamo la nostra profumatissima pagnotta in forno con lo sportello aperto per ancora 10 minuti.
Dopodichè lo sforniamo e poggiamo su una gratella lasciandola completamente raffreddare. Occorreranno circa 3 ore.
Passiamo finalmente vedere l’interno del nostro pane. Successo assicurato!
E’ talmente buono che anche solo un filo di olio evo sarà sufficiente a farcelo apprezzare.
Non mi resta che augurarvi come sempre una buona degustazione!
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